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pro loco Boccaletti


dicono di noi

chi siamo


La Pro Loco Adriano Boccaletti di Novi di Modena
(31.07.2011)

Pro Loco Novi di Modena affiliata all'UNPLI
Una buona pratica per valorizzare tutte le Associazioni del territorio, un esempio da perseguire
Spesso le Pro Loco ci riferiscono di avere difficoltà nell'espletare il proprio ruolo a cause della mancanza di collaboratori. Questa scelta permette di rivitalizzare il ruolo dell'Associazione nel proprio territorio e rendere la Pro Loco punto di riferimento importante per i cittadini.
Inoltre, si rafforza il ruolo di interlocutore con la Pubblica Amministrazione per attivare delle buone cause di sussidiarietà.

Il Consiglio è costituito da rappresentanti delle seguenti Associazioni:

- A Novi c'è
- ANSPI Rovereto
- ARCI Novi di Modena
- ARCI Rovereto S/S
- AUSER Novi di Modena
- AVIS - Sezione di Novi e S. Antonio
- BUTASU'
- Circolo Naturalistico Novese
- Circolo Vittorio Luglio
- Comitato Fera d'Utober
- Comitato Organizzatore
- Comitato Sagra S. Antonio
- Coro delle Mondine
- Filarmonica Novese
- Fotoclub Novese
- Gruppo Storico Novese
- Imago Roveretoclub
- L'aquilone
- La chiocciola giramondo
- Polisportiva Roveretana
- U.D.I. Novi di Modena

da: http://www.prolocoemiliaromagna.it/pro_loco_novi_di_modena.aspx#inizio_news

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la novità
Nasce la Pro Loco “Boccaletti”
Costituita da 23 associazioni. Manuela Rossi sarà il presidente
(07.12.2011)

NOVI


Dopo più di un anno di lavoro è stata costituita la ProLoco “Adriano Boccaletti” che punta a diventare l’evoluzione della Consulta Cultura ma con l'assunzione diretta della promozione e gestione degli eventi che le associazioni aderenti proporranno.
Attualmente la Pro Loco, che alla unanimità ha deciso di intitolarsi in memoria dell'indimenticato artista novese Adriano Boccaletti, è composta da 23 associazioni che hanno eletto un consiglio direttivo, un presidente, Manuela Rossi e un vice-presidente, Gian Paolo Reggiani.
«Erano diversi anni che l'idea di fondare una Pro Loco aleggiava nell'aria - spiega la Presidente Manuela Rossi - L'esigenza quindi di creare un ente in grado di raccogliere e coordinare tutte queste attività ha visto la luce non a caso in questo periodo di crisi, che impegna tutti i soggetti coinvolti a ricercare la riduzione delle spese in una ottica di condivisione e di “messa in rete”dei progetti. L'alto numero di associazioni che vi hanno aderito è un segnale positivo e di consapevolezza delle opportunità che la Pro Loco rende disponibili».
«È fondamentale - commenta il sindaco Luisa Turci - che le associazioni abbiano colto l'importanza di questo nuovo soggetto che le stimola e le impegna a collaborare tra loro».
«Particolarmente strategico sarà il rapporto che la Pro Loco avrà con l'Ufficio Cultura - spiega l'assessore alla cultura Giulia Olivetti - La collaborazione tra lo staff dell'ufficio e quello della Pro Loco, composto anche dal segretario Angelo Preti e dal referente per le attrezzature Guerrino Rossato, è condizione necessaria perché si possano ottenere buoni risultati già nell'immediato anche se, devo dire, segnali positivi ci sono già stati sia al Gran Galà delle Associazioni che per gli eventi natalizi».

da: http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2011/12/07/news/nasce-la-pro-loco-boccaletti-1.2838314

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- Risposta alla Consigliera Tania Andreoli in merito alle esternazioni fatte nei confronti della Pro Loco “A. Boccaletti” di Novi di Modena
(27/02/2012)

Gentile Signora Andreoli, in riferimento a quanto apparso sui giornali locali nei giorni scorsi alcuni dei quali hanno riportato una sua esternazione relativa alla Pro Loco Adriano Boccaletti di Novi, credo doveroso, non essendo personalmente interessata a visibilità preelettorali, né tanto meno rappresentante di partito ed in qualità di attuale presidente del succitato Ente, fornire ai cittadini che leggono, le giuste informazioni delle quali lei presumo non sia a conoscenza, o quanto meno ne abbia una visione sommaria e quindi non corretta e facilmente mal interpretabile.
La Pro Loco è nata in sostituzione della Consulta Cultura; la cifra di 18 mila euro da destinarsi alla promozione di eventi culturali ritengo sia veramente il minimo indispensabile a sostenere un settore che necessiterebbe di ben altri aiuti economici, ma questo è un punto di vista di chi crede nella crescita intellettuale degli individui.
Forse lei non conosce gli obiettivi delle Pro Loco che non si limitano al settore turistico e la invito a leggere l’Atto Costitutivo e lo Statuto di cui ci siamo dotati.
È motivo di orgoglio l’annoverare tra i soci della Pro Loco un gran numero di Associazioni locali (frazioni comprese) perché è nostro obiettivo poter progettare manifestazioni (non solo la Fiera di Ottobre) congiuntamente, dando il massimo rilievo ad ognuna di esse, salvaguardandone e sostenendone la peculiarità, il patrimonio e soprattutto la passione con cui operano.
In merito alle attività culturali, ricreative, sportive di cui siamo e saremo patrocinatori e promotori, forse non si è accorta di quanto il nostro Comune sia ricco di iniziative, d’altra parte se lei non partecipa a tali attività non può rendersi conto di quanto viene fatto, le dirò solo che si spazia dallo sport alla filosofia, dalla storia alla musica e tanto altro.
Mi piacerebbe poterle elencare tutte la manifestazioni, ma lo spazio è piccolo e preferisco che se ne renda conto di persona.
Vorrei sottolineare che l’autonomia delle Associazioni, oltre ad essere garantita dal nostro Statuto, trova concretizzazione nel fatto che ogni manifestazione è completamente a carico di ognuna di esse, anche se, mi pare ovvio, per determinati progetti sono necessari dei contributi esterni necessari alla loro realizzazione. In questo senso interviene la Pro Loco che, concedendo i finanziamenti alle Associazioni derivati dai contributi messi a disposizione direttamente dal Comune o dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, riesce a dare al mondo dell’associazionismo novese una spinta fondamentale per poter essere attivo e propositivo; il tutto debitamente circostanziato e documentato oltre che soggetto all’approvazione dell’Assemblea. Le sembra poco?
Infine, semmai vi fosse un sospetto di Pro Loco politicizzata, la informo che alle riunioni di Assemblea e Consiglio Direttivo possono partecipare il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, ma senza diritto di voto.
La invito ad una maggiore attenzione a quanto avviene sul territorio ed a verificare personalmente quanto l’impegno di tanti volontari appassionati riesce a realizzare. Manuela Rossi Presidente Pro Loco “A. Boccaletti” Novi di Modena .

da: http://www.comune.novi.mo.it/avvisi_pubblici/comunicati_stampa.html

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VOCE del 12 aprile 2012

MOSTRE - Tutte le stagioni dell'arte di Boccaletti - Grande retrospettiva a Novi e Rovereto

Novi di Modena - "Adriano Boccaletti: un artista tra la sua terra e la sua gente" è il titolo della grande retrospettiva che la Pro Loco di Novi e il circolo culturale Vittorio Lugli dedicano dal 14 al 29 aprile al pittore novese, a dieci anni dalla scomparsa. Una mostra in due sedi, a Novi la sala Ferraresi e a Rovereto la sala De Andrè, per ripercorrere attraverso una cinquantina di oli e una selezione di disegni le stagioni degli inizi e della maturità dell'artista, coprendo il trentennio che va dal 1958 agli anni Ottanta.
In particolare, nel capoluogo, si è inteso ricreare la temperie culturale del "Premio Novi", mettendo in luce le novità apportate da Boccaletti alla ricerca artistica della seconda metà del Sessanta e l'originalità del suo percorso d'artista che, anche in seguito, avrebbe sempre tenuto conto delle scelte compiute in quegli anni cruciali. «Opere come il ciclo dei "Barattoli" - spiega Marzia Baraldi, moglie del pittore - riflettono bene l'inquietudine di Adriano che, in quel periodo, sentiva l'urgenza di esprimersi su problematiche sociali e ambientali. Solo in seguito approdò ai temi della terra e delle radici contadine, trovando in essi la risposta agli interrogativi che lo assillavano». Nella sede di Rovereto, invece, si è scelto di isolare un nucleo di opere dedicate alla maternità, tema poco noto per quanto sempre presente nella poetica del pittore, che lo ha affrontato a più riprese, infondendo alle sue monumentali madri contadine quell'aura di sacralità che circonda le Madonne dell'Umanesimo italiano.
La maggior parte delle opere esposte proviene da raccolte private ed è stata ceduta temporaneamente dai proprietari appositamente per la mostra. Si tratta dunque di un'occasione unica e irripetibile per ammirare, uno accanto all'altro, dipinti che sono normalmente inaccessibili al pubblico e che sono stati scelti perché ritenuti altamente esemplificativi del percorso dell'artista.
Una ragione in più per visitare la retrospettiva e per non perdere gli eventi a essa collegati. Si tratta di due serate di proiezioni in sala Ferraresi, entrambe a cura di Vilso Bigi: la prima (18 aprile) consentirà di ripercorrere la stagione del "Premio Novi", mentre la seconda (25 aprile) rivelerà il volto inedito di Adriano Boccaletti come fotografo. Alle iniziative novesi si ricollega poi la mostra sul Boccaletti ceramista promossa dal Circolo degli artisti di Modena nella sede di via Castelmaraldo, dal 21 aprile al 20 maggio. «La mission della nostra associazione - commenta Emilia Durante Del Monaco del circolo "Lugli" - è quella di valorizzare i Novesi che hanno reso più ricco dal punto di vista culturale il nostro paese, a cominciare proprio da Adriano Boccaletti». «Adriano ha vissuto in prima persona la vita di Novi - ricorda Manuela Rossi, presidente della Pro Loco intitolata al pittore - e ha lasciato tracce del suo passaggio dappertutto. In suo onore vorremmo far ripartire il Premio Novi. E' un progetto molto impegnativo su cui stiamo già lavorando....».


da: http://www.voce.it/edicola/index.html?section=articolo&id=459&artid=17201

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Tra le memorie di Adriano

TRA LE MEMORIE DI ADRIANO
A Novi, Rovereto e Modena omaggio al talento di Boccaletti
(20.04.2012)

NOVI.
In tanti (Comune, Pro-loco, Circolo culturale Vittorio Lugli, Cna, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi) si sono adoperati per rendere omaggio a Adriano Boccaletti, nel decimo anniversario della morte. Un omaggio, coordinato da Marzia, moglie dell’artista, fatto con una mostra di pittura e fotografia a Novi nella Sala Civica “Ferraresi”, una esposizione a Rovereto nella Sala “De Andrè” con opere sulla maternità e, da domani, una rassegna di ceramiche e disegni al Centro Studi Muratori di Modena. Come ben evidenzia il titolo “globale” delle tre manifestazioni “un artista tra la sua terra e la sua gente”, Boccaletti ha avvertito una stretta vicinanza alle persone e ai luoghi affettivi. E la sua pittura, come dai dipinti, degli anni Sessanta-Ottanta, esposti a Novi, è tutt'uno con il lavoro nei campi affrontato soprattutto dalle donne, con i prodotti della terra, con il Po, gli oggetti dello studio dell'artista, le periferie, con edifici in costruzione e rifiuti abbandonati. Una profonda immedesimazione, tanto che il colore materico pare impastarsi con l'esistenza delle figure umane e della comune realtà. Boccaletti riesce a dare significato persino alle cose inutili (barattoli) che trattengono il senso di abbandono e solitudine. In questa mostra una sezione è dedicata alla fotografia, con immagini (paesaggi, abitanti del luogo, il lavoro, lo sciopero) selezionate da Vilso Bigi, tra migliaia di scatti operati da Adriano anche per educare il suo sguardo. E mercoledì, alle 21, proiezione “Adriano con gli occhi del fotografo”. Un'altra sezione propone le opere di artisti (Trebbiani, Contini…) che si sono imposti, dal 1964 al 1973, al biennale Premio Novi, di cui Boccaletti è stato tra i promotori. È, invece, tutta “consacrata” alle maternità (con fiori, ma pure atomica e ecologica) l'esposizione a Rovereto, curata da Maurizio Bacchelli, con un visione laica delle donne che si rapportano con tenerezza ai loro bambini. Si ritiene che Boccaletti sia artista “totale”. Lo evidenzia il terzo appuntamento, domani, a Modena, a cura di Giancarlo Corrado, con la presentazione di disegni e ceramica (corsi e simposi in Ungheria). Padronanza di segno e nel plasmare la materia. E le ceramiche sono risolte in vasi, ciotole, formelle con rilievi, cavalieri, danzatori e piccoli personaggi di delizia compositiva.

da: http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/04/20/news/tra-le-memorie-di-adriano-1.4395207

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