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cenni storici
Quando nel giugno del 1651, il duca di Modena, concesse in feudo Rovereto e il suo territorio comprendente anche S. Antonio al nobile Annibale Foschieri, tra i privilegi accordati c’era quello di poter costruire un oratorio, dedicato a S. Antonio da Padova. L'oratorio fu rifatto nel 1682 e rimase fino al 1962. Nel 1951 divenne chiesa parrocchiale.
Si tratta di un edificio di linee architettoniche moderne progettato dagli achitetti Testi e Gasparini di Carpi.
La struttura è in cemento armato con pareti di muratura a vista. L'altare maggiore è stato realizzato da Romano Pelloni di Carpi, ai lati dello stesso si possono ammirare le statue di S. Antonio da Padova e di S. Agnese, sculture lignee policrome opera di Virgilio Prugger di Ortisei.